TRAILER LA STORIA DI AMABEL
LA STORIA DI AMABEL
SCRITTA DA MAURIZIO D'ANDREA - INTERPRETATA DA GIULIO PROSPERI
attraverso un linguaggio lineare, semplice, profondo e molto ironico indaga l’animo umano alla ricerca della comprensione dell’amore verso gli oggetti e in particolare verso un sasso. L’unica colpa del Postino Alfonso è quella di amare un sasso di nome Amabel nella Napoli del 1868 e di averlo comunicato a tutti. Di essere stato per questo motivo considerato folle e rinchiuso in una casa di cura mentale tra medici frenologici e malinconiche giornate. L’autore ama narrare mischiando e miscelando finzione, realtà e angolature soggettive che aprono continuamenti scenari di lettura su tematiche sociali. Continui spot riflessivi illuminano il suo dialogare con un pubblico che più volte è chiamato ad interagire con la narrazione. Indaga l’idea del possesso, della gelosia e della non casualità degli eventi. Ripercorre alcuni fondamenti della frenologia e dell’associazione configurazione del cranio e la personalità. Ipotizza la nascita di una nuova Frenologia Digitale Orwelliana che cambierà le nostre vite. Un monologo che scorre nelle vene degli spettatori alla ricerca di quella empatia e comprensione tipica delle rappresentazioni che mirano a lanciare un messaggio forte. Nel monologo troviamo anche un inno alla vita, all’amore e alle verità scientifiche. D’Andrea ama miscelare fatti, emozioni, episodi inventati ed eventi storici realmente accaduti in un amalgama di scene e proiezioni che lo rendono unico in queste favole civiche moderne che mixano intelletto, ricerca, verità e sentimento.