La Linea Noise di D'Andrea
Arch. Barbara Viale
LA LINEA NOISE DEL QUADRO CASA DI CAMPAGNA
LA LINEA NOISE DEL QUADRO PAESAGGIO 44
L'arte è iniziata con una linea
Pensate a tutti i segni fatti dagli uomini preistorici nelle caverne.
Pensate ai graffiti rupestri nei quali, per la semplificazione delle figure, bastava una semplice linea a delineare il corpo o altre parti di un uomo.
Il concetto e l’uso della linea nell’arte, nel tempo, si sono evoluti nell’osservazione del mondo reale e nel racconto di quello interiore. Ogni produzione pittorica inizia con una linea, con pennellate che fanno la storia di un quadro. La linea non è altro che un punto che si muove all’interno di una tela. Ma non tutti i punti si muovono allo stesso modo. Non tutte le linee sono uguali. Dietro ogni linea si nasconde un pittore unico. Ogni punto con la sua voce, la linea, racconta la storia di un pittore.
Le linee della pittura di D’Andrea raccontano di un pittore proteso tra l’aspirazione e lo sgomento creativo. Decise si ergono imperanti andando a chiudere l’infinito o a seminare degli squarci provocatori e speranzosi. Non ci sono tentennamenti nella sua pittura ma solo solidi dubbi che si dissolvono nell’orizzonte dei cieli.
Che poi non sono cieli. Fa da legante un rumore di fondo che opacizza la sua visione del mondo interiore e la sua percezione del reale. Un noise anche piacevole che avvolge nella nebbia il suo sentire senza nasconderlo allo spettatore. Squarci di vedute attraversano le sue opere indicando la via maestra per sublimare la vita di tutti i giorni. Una linea sporca che assale gli spettatori e li lega alla sua storia.